Misurazione qualitativa: polarità e informazione biologica dei campi elettromagnetici

Le scoperte del dott. W. Kunnen (1921-2011), fondatore dell’istituto di ricerca sulla Biosfera e la Bioenergetica “Archibo Biologica”di Anversa (Belgio) definiscono più precisamente la relazione tra le varie sorgenti naturali ed artificiali di campo elettromagnetico e gli organismi viventi.

Il suo metodo di indagine permette di analizzare la qualità e l’intensità delle informazioni energetiche di interesse biologico trasportate da queste sorgenti attraverso una visione non convenzionale della struttura stessa dell’elettromagnetismo in biologia, basata non più sul concetto generalmente condiviso di "onda" ma di spiralizzazione e polarizzazione magnetica, responsabili del trasporto dell’informazione biologica nell'uomo, negli animali e nelle piante.

Egli ha anche elaborato una metodologia di biorisanamento per migliorare la qualità elettromagnetica delle abitazioni e del nostro habitat basata sulle leggi della risonanza elettromagnetica.

Le sue osservazioni prendono origine dalla constatazione che nel mondo elettromagnetico esistono onde portanti e onde portate.

Le onde portanti sono equilibrate sulle due polarità magnetiche. A questo gruppo appartengono i campi elettromagnetici di origine naturale ed artificiale.

Le onde portate sono generalmente polarizzate in maniera circolare, cioè la loro spiralizzazione levogira possiede una intensità differente da quella destrogira, e sono veicolate dall’onda portante. Kunnen ha verificato che a questo tipo appartengono ad esempio quelle che entrano in risonanza con ogni organo del nostro corpo, il quale riceve ed emette su una propria frequenza, ed è riuscito a stabilire tali frequenze biologiche.

Con un apposito strumento biofisico, l'antenna Lecher precisamente tarata e perfezionata dalle sue ricerche, si è in grado di misurare l’intensità del campo elettromagnetico di interesse biologico separatamente sulle due polarità, riuscendo così a capire come ed in quale misura un’onda portata da qualunque vettore elettromagnetico potrà influire sugli organi e le funzioni del corpo. Si tratta di una misurazione qualitativa, perché è proprio la differente intensità sulle due polarità che rende quella frequenza elettromagnetica carica d’informazione rilevante per le cellule viventi con cui entra in risonanza.